Polizze Catastrofali: si avvicina la scadenza per le Piccole e Microimprese.

Dopo le grandi e le medie imprese, si avvicina la deadline anche per le PMI (piccole e microimprese). 

Entro il 31 dicembre 2025, infatti, anche queste ultime dovranno adempiere all’obbligo di sottoscrivere una Polizza assicurativa a copertura dei danni derivanti da eventi catastrofali.

La scadenza è stata stabilita dal decreto proroga del 28 marzo, che ha esteso i termini introducendo tempistiche differenziate. 

In particolare, il decreto ha lasciato invariato il termine del 31 marzo per le Grandi Imprese e ha spostato la data di scadenza: 

  • al 1° ottobre 2025, per le imprese di medie dimensioni,  

  • al 1° gennaio 2026 per le micro e piccole imprese.

     

Polizza Catastrofali: a chi si rivolge l’obbligo assicurativo, come funziona e caratteristiche.
 

L’obbligo assicurativo è stato introdotto dalla legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023), e definito dal decreto attuativo n. 18 del 30 gennaio 2025. 

Le imprese che non stipulano la Polizza saranno escluse dalla possibilità di accedere a incentivi e contributi pubblici, incluse le garanzie del fondo delle PMI, fondamentale per facilitare l’accesso al credito alle aziende di piccole dimensioni.

Ricordiamo che l’obbligo riguarda tutte le imprese

  • con sede legale in Italia,
  • con sede legale all’estero ma con stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione in Camera di Commercio.

La norma ha invece escluso dall’obbligo assicurativo:

  • le imprese agricole (ex all’art. 2135 del Codice civile) cui si applica la disciplina del Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole causati da alluvione, gelo-brina e siccità,
  • le imprese i cui beni immobili risultino gravati da abuso edilizio o costruiti in carenza delle autorizzazioni previste, ovvero gravati da abuso sorto successivamente alla data di costruzione.
 

Come funziona la Polizza Catastrofali.
 

La Polizza Catastrofali offre una protezione completa contro i danni provocati da eventi naturali come alluvioni, esondazioni, sismi e frane.

Offre una copertura per terreni, fabbricati, attrezzature industriali, impianti e macchinari, tutelando in questo modo l’impresa in caso di danni a tutti quei beni essenziali all’attività lavorativa. 

L’obbligo assicurativo, infatti, si riferisce a tutti quei beni che sono iscritti nello Stato patrimoniale. Sono esclusi solo i beni che risultano già protetti da una copertura assicurativa equivalente, anche nel caso in cui la polizza è stata stipulata da soggetti diversi dall’imprenditore che li utilizza.

 

Come si calcola il premio della Polizza Catastrofali.
 

Per calcolare il premio si devono considerare diversi aspetti in modo da poter valutare il livello di rischio, a cui l’impresa è esposta, e il relativo costo della copertura.

Tra i principali aspetti da considerare elenchiamo:

  • la posizione geografica, 
  • i dati storici e modelli predittivi che valutano la probabilità di eventi e la vulnerabilità;
  • le misure preventive adottate dall’impresa.
 

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  • a primo rischio, finalizzate alla copertura immediata del danno fino alla somma assicurata;
  • a secondo rischio, operative a integrazione di coperture preesistenti.

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Le Polizze Catastrofali rappresentano oggi un pilastro fondamentale nella gestione del rischio aziendale.

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